I microfoni USB, come piccoli trasduttori, funzionano come qualsiasi altro microfono, ma trasformando la corrente elettrica (manipolata dalla mano dell’utente) in suono acustico (udibile attraverso gli altoparlanti). Se questa breve risposta non è stata abbastanza lunga, non preoccupatevi! Questo ulteriore articolo approfondirà i microfoni USB per descrivere come funzionano questi pratici microfoni (e anche come usarli). Iniziamo con una spiegazione di come funzionano questi microfoni. I trasduttori all’interno di un microfono USB sono collegati ad un computer host attraverso un cavo USB. Una volta collegato, il software del computer traduce il segnale di ingresso, che è di nuovo elettrico o acustico, in un suono adatto, che può essere amplificato o filtrato dal microfono. È chiaro ad esempio che un tipo di microfono di questo genere che è munito di caratteristiche e di funzionalità vantaggiose e maggiori rispetto a quelle ad esempio di un altro tipo di microfono che invece di fatto ha un utilizzo più semplice e lineare ha molto probabilmente di fatto un prezzo di vendita che per molti versi può essere di fatto anche particolarmente vantaggioso e che consente quindi di essere impiegato un po’ come più sui desidera.
Il primo compito di un microfono USB è quello di catturare il segnale in ingresso e convertirlo in un formato sonoro appropriato. Per fare questo, il software deve identificare la risposta in frequenza del dispositivo sorgente e convertirlo ad una tensione costante utilizzando algoritmi matematici. Dopo questa fase, collega il microfono USB al computer host e carica il segnale catturato nel software del computer. Successivamente, il computer converte il segnale in un segnale analogico adatto che può essere amplificato o altrimenti elaborato secondo i requisiti del particolare progetto.
Un importante vantaggio di questo processo è che permette di catturare, modificare e analizzare qualsiasi tipo di segnale audio analogico o digitale. Il secondo compito relativo ad un microfono USB è quello di convertire il segnale analogico in un segnale audio digitale, dopo di che può essere amplificato o filtrato utilizzando un apposito dispositivo. Come già spiegato, un microfono USB può eseguire diversi compiti contemporaneamente; quindi, a seconda delle sue esigenze, può catturare e convertire sia segnali digitali che analogici. Ora descriviamo come utilizzare un microfono USB in modo specifico per ottenere i risultati desiderati. Sarà necessario un cavo USB (preferibilmente di alta qualità) e un microfono di alta qualità che abbia una porta di uscita USB.
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